In Italia esistono fondi pensione di diverso tipo, adatti a qualsiasi esigenza del risparmiatore soprattutto ora che le riforme pensionistiche hanno stravolto la vita di molti cittadini, pensionati in primis. Il valore economico della pensione è talmente basso da aver raggiunto minimi storici in Europa, per questo motivo molti cittadini ricorrono ai fondi pensione per accumulare maggiori somme di denaro e metterle da parte per il domani.
Una di queste soluzioni è il fondo fonte, al quale possono aderire lavoratori assunti a tempo determinato o indeterminato, sulla base di particolari peculiarità determinate dal tipo di contratto. Prodottifinanziari.it attenziona spesso il rendimento di questo e altri fondi, delineandone vantaggi e svantaggi, in base alla suddivisione dei comparti del fondo stesso.
Nel 2018 i lavoratori investivano principalmente nel comparto garantito, ma anche gli altri tre comparti (bilanciato, crescita e dinamico) registravano buoni rendimenti, superiori al rendimento del TFR. Nel 2019, i rendimenti del fondo pensione fonte sono stati in grande crescita, specialmente per quanto riguardava i comparti dinamico, crescita e bilanciato, quasi tutti basati su obbligazioni di breve durata. Nel 2020 i tassi d’interesse di riferimento (euribor, BCE e spread) sono calati notevolmente.
Prodottifinanziari.it consiglia quindi di spostare i propri risparmi in comparti di breve durata, di 2-3 anni, così da ritrovarsi in una posizione ideale se i tassi di interesse dovessero cominciare a salire nuovamente. In questo caso, i comparti più interessanti sono garantito e bilanciato. Una cosa molto importante da ricordare è che il fon.te non si cumula con altre eventuali polizze vita, così i contribuenti possono sempre usufruire della detrazione d’imposta del 19%.
All’interno di www.prodottifinanziari.it troverete preziosi consigli e dettagliate spiegazioni su come, quanto e dove investire, non solo per quanto riguarda il fondo fon.te, ma anche in riferimento ad altri fondi pensione o assicurazioni sulla vita.