Gold Standard è il nome con cui si definiva il sistema valutario precedente a quello attuale, ogni dollaro stampato veniva garantito con una certa quantità di oro.
Attualmente il prezzo oro è ai massimi sulla spinta di una crisi economica epocale innescata dal lockdown e dalle politiche espansive valutarie introdotte dagli stati per calmierare gli effetti disastrosi della stagnazione economica che imperversa soprattutto nel mondo occidentale.
In questi periodi è normale che il prezioso metallo cominci ad aumentare di valore per le caratteristiche di bene rifugio che questo metallo svolge meglio di qualsiasi altro bene o titolo.
Gli investitori ed i risparmiatori che acquistano oro per difendere il valore del proprio denaro lo fanno in un ottica difensiva, creare riserve auree serve non per guadagnare ma assicurare il proprio capitale contro inflazione e gravi crisi economiche e non.
Una riserva in oro può essere facilmente monetizzata sia sui mercati azionari sia presso attività che acquistano il prezioso metallo giallo come questo compro oro Firenze.
Tutto questo potere che l’oro esprime come bene rifugio deriva da un retaggio che lo ha visto per millenni a centro dell’interesse di intere civiltà che hanno compiuto sforzi ed imprese per ottenerlo.
Ancora oggi il ruolo dell’oro è centrale in economia, basti pensare che prima dell’attuale sistema valutario che si basa sulle valute fiat, il prezioso metallo giallo era direttamente collegato al denaro che veniva stampato attraverso il metodo denominato Gold Standard.
Bati pensare alle ingenti quantità di oro che i governi hanno accumulato e conservano nei caveau sotto lo stretto controllo delle autorità.
Il sistema del Gold Standard fu abbandonato ormai da oltre mezzo secolo, nonostante ciò oggi più che mai si stanno creando le condizioni adatte ad un suo reintegro nel sistema valutario.
Paesi come Cina, Russia ed altri hanno provveduto nell’ultimo decennio ad aumentare le riserve auree a discapito soprattutto della loro dipendenza dal dollaro, un fatto che in considerazione dello stallo economico e dell’inflazione, può far aprire scenari impensabili fino a qualche anno fa.
In una ipotesi di completo distacco di dipendenza dal sistema valutario occidentale una parte del mondo potrebbe nuovamente scegliere di tornare ad una valuta garantita da beni reali.
In questo caso il prezioso metallo giallo sarebbe una delle scelte su cui fare affidamento per creare un sistema alternativo alle valute fiat, un ritorno al Gold Standard.
Molti potrebbero obbiettare giustamente che un sistema basato sull’oro non permetterebbe i voli pindarici dell’attuale sistema finanziario che muove un valore di denaro virtuale che non può essere nemmeno lontanamente garantito con la quantità irrisoria di un bene raro come l’oro.
In questo contesto però si potrebbe discutere su quelle che sarebbero le intenzioni di una parte della governance mondiale che non fa segreto di voler introdurre un periodo di decrescita economica per la quale un sistema valutario basato sull’oro potrebbe essere propedeutico al raggiungimento di tale obbiettivo.
Attualmente niente può essere dato certo ma in uno scenario così incerto e contraddittorio nemmeno un ritorno al vecchi sistema valutario del Gold Standard può essere escluso anche se questo dovrà per forza fare i conti con una digitalizzazione delle valute che sembra ormai una strada da percorrere già ben tracciata.