Presente alla quarta edizione dell’evento “La Ripartenza, liberi di pensare”, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, ha rimarcato gli importanti investimenti previsti per l’ammodernamento delle infrastrutture e sul piano della sostenibilità.
Luigi Ferraris: nei prossimi dieci anni un incremento della capacità di trasporto del 20% e il wi-fi a bordo
Grazie agli importanti investimenti previsti per la realizzazione di nuove infrastrutture, Gruppo FS andrà ad incrementare la capacità di trasporto su rotaie di circa il 20% nei prossimi dieci anni. Ad annunciarlo è stato l’AD Luigi Ferraris durante l’evento ideato dal giornalista Nicola Porro “La Ripartenza, liberi di pensare”. “Andremo a fare degli interventi anche di miglioramento e di adeguamento nel settore stradale – ha evidenziato l’Amministratore Delegato – e investiremo anche nella comunicazione e nella digitalizzazione dei nostri processi”. L’obiettivo principale in questo ambito è l’introduzione della connettività a bordo. “Grazie a un investimento di circa 2 miliardi di euro”, negli 8-10 anni a seguire, sarà dunque possibile muoversi con wi-fi a bordo treno, sia sui regionali che sull’alta velocità.
Luigi Ferraris: si punta al 40% di energia autoprodotta
Primo consumatore di energia elettrica in Italia, Gruppo FS detiene una quota del 2% che si traduce in 6TWh complessivi. Per questo motivo, la società ha pensato a una soluzione nell’ottica della sostenibilità e incentrata sull’autoproduzione. “Abbiamo fatto un’analisi internamente per vedere gli spazi disponibili che sono prossimi alla rete elettrica nazionale e su quello abbiamo lavorato per vedere fino a che punto ci possiamo spingere per diventare autoproduttori e autoconsumatori, e quindi ridurre il costo dell’energia”, ha sottolineato Luigi Ferraris. “Abbiamo l’obiettivo di arrivare intorno al 40% di autoproduzione, il che vuol dire sostanzialmente 2.000 Megawatt di capacità installata, prevalentemente solare, che ci consentirà di soddisfare i nostri fabbisogni al termine dei prossimi sei-sette anni”.