Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, ha presentato lo scorso aprile il progetto di rigenerazione urbana degli ex scali ferroviari Milano Farini e Milano San Cristoforo: al loro posto sorgeranno social housing, servizi pubblici e tanti spazi verdi.
Umberto Lebruto: il progetto che farà rinascere la città
Gli ex scali Milano Farini e Milano San Cristoforo sono coinvolti nel progetto di rigenerazione portato avanti con impegno da FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane. Presentato dall’AD di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto nell’ambito dell’evento tenutosi lo scorso aprile e intitolato “Dagli scali, la nuova città. Sei anni dopo”, il progetto vedrà trasformare radicalmente l’area di circa 45 ettari al momento occupata dalle stazioni dismesse. Al loro posto sorgeranno servizi di innovazione per attività artigianali e manifatturiere, servizi pubblici, un’area residenziale e un parco di oltre 25 ettari. “Un obiettivo importante che persegue Regione Lombardia unitamente a FS Sistemi Urbani e Comune di Milano da tempo”, ha sottolineato l’Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche.
Umberto Lebruto: più del 65% dell’area diventerà uno spazio verde
L’intervento agli scali di Milano Farini e Milano San Cristoforo è parte di un progetto più ampio, che coinvolge ben sette scali ferroviari del Gruppo FS e rappresenta il piano di rigenerazione urbana relativo a Milano più grande degli ultimi anni. Un’iniziativa complessa che ha richiesto tempistiche molto lunghe. “Abbiamo iniziato ad unirci in questo processo sin dal 2006 e, nel 2017, abbiamo raggiunto un accordo molto equilibrato fra Regione, Comune e Ferrovie – ha spiegato Umberto Lebruto – In questi sei anni abbiamo iniziato a rendere fruibili alla città gli spazi abbandonati da tanti anni e non più utilizzati per la circolazione dei treni”. L’AD di FS Sistemi Urbani ha sottolineato poi come la presenza dei binari abbia raffigurato “una frattura storica” per il quartiere che presto sarà ricucita. Più del 64% dell’area sarà destinata a piazze ed aree verdi, con un parco che collegherà Porta Garibaldi con Bovisa. Un 20-25% sarà invece destinato al social housing.