L’Università di Parma si distingue nuovamente con tre dei suoi docenti, Susanna Esposito, Daniele Del Rio e Marco Ventura, annoverati tra i ricercatori più citati al mondo, secondo la prestigiosa classifica “Highly Cited Researchers” del Web of Science Group – Clarivate Analytics. Il riconoscimento sottolinea la forte impronta internazionale della ricerca condotta dall’Ateneo e l’influenza significativa esercitata dai suoi ricercatori nei rispettivi campi di studio.
Susanna Esposito nella classifica “Highly Cited Researchers”
Susanna Esposito, docente di Pediatria generale e specialistica presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, si distingue all’interno della categoria Cross-Field. La sua presenza nella lista degli “Highly Cited Researchers” è un tributo al suo impegno e alla sua dedizione nel campo della pediatria, dove ha contribuito in modo significativo a promuovere la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie internistiche pediatriche. Il Web of Science Group – Clarivate Analytics, mediante l’analisi approfondita eseguita da esperti di bibliometria, ha identificato gli studiosi il cui lavoro ha registrato il maggior numero di citazioni nel corso dell’anno di riferimento. In un panorama competitivo, caratterizzato da oltre 7.000 ricercatori inclusi nella lista a livello mondiale e 115 provenienti dall’Italia, la presenza dell’Università di Parma, grazie al contributo – tra gli altri – di Susanna Esposito, è stata fondamentale per consolidare la posizione dell’Italia come decimo Paese al mondo per numero di “Highly Cited Researchers”.
Il contributo di Susanna Esposito
Il Rettore Paolo Martelli, elogiando l’Università di Parma per la sua presenza in questa rinomata classifica, riconosce l’importanza di un ambiente accademico che favorisca la ricerca e il conseguimento di risultati di eccellenza. L’impegno condiviso e il lavoro incessante dei docenti sono elementi chiave che confermano l’Ateneo come un terreno fertile per la crescita della ricerca scientifica. Ed è in tale contesto che Susanna Esposito emerge come una figura di spicco, non solo per le numerose citazioni, ma anche per il suo ruolo di coordinamento di studi clinici pediatrici, ruoli apicali in Società Scientifiche e Agenzie sanitarie e il suo contributo all’alta formazione come Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria e delegata ai Master oltre che alla Terza missione nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e. La sua ricerca, che spazia dall’infettivologia alle vaccinazioni, dalla farmacologia alla medicina personalizzata in malattie ad alta complessità, continua a influenzare positivamente il campo della pediatria.