In un’intervista rilasciata da Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, emerge un quadro affascinante di come il Gruppo abbia saputo coniugare tradizione, qualità e innovazione per costruire un marchio globale di successo.
Cristina Scocchia: il successo di Illycaffè
Cristina Scocchia ha avviato il suo percorso professionale presso Procter & Gamble, combinando studio e lavoro fin dai suoi anni universitari. Questo background le ha fornito una solida base in marketing e le ha permesso di occuparsi delle aree commerciali in regioni strategiche come Europa dell’Est, Medio Oriente e Africa. Successivamente, ha guidato la rinascita di L’Oréal Italia e KIKO Milano, sempre con un focus su innovazione, trasformazione digitale ed espansione geografica. Secondo l’AD Cristina Scocchia, il successo di Illycaffè risiede nella sua attenzione alla qualità sostenibile. La scelta accurata del blend 100% Arabica e la stretta collaborazione con i produttori rappresentano la garanzia di un prodotto eccellente. Ma Illycaffè significa anche esperienza, arte e scienza: dalle macchine per il caffè di alta qualità alle tazzine da collezione realizzate da grandi maestri internazionali.
Cristina Scocchia: cultura del caffè, sostenibilità e visione di leadership
L’Università del Caffè, fondata nel 1999, è un altro pilastro dell’impegno di Illycaffè nella promozione della cultura del caffè di qualità. Con sedi in tutto il mondo, ha ricordato Cristina Scocchia, l’Università ha formato più di 350.000 persone, dai coltivatori ai consumatori. Allo stesso modo, il progetto Illy Chef Ambassador, realizzato con chef stellati, celebra l’incontro tra alta cucina e caffè di qualità. Il Gruppo ha fatto della sostenibilità una priorità, ottenendo nel 2021 la certificazione B-Corp e impegnandosi a diventare carbon neutral entro il 2033 e Net Zero entro il 2050. La strategia si concentra sull’adozione delle migliori tecnologie e sulla ricerca in agricoltura rigenerativa. La chiave di una leadership di successo, ha rivelato Cristina Scocchia, non risiede in un percorso predefinito, ma in coraggio, determinazione e intelligenza emotiva. L’AD Incoraggia le nuove generazioni a vedere la leadership non come un potere, ma come una responsabilità verso tutti gli attori della filiera.