Gruppo Riva, uno dei principali protagonisti dell’industria siderurgica italiana, ha raggiunto traguardi straordinari sotto la guida del suo Presidente Emilio Riva, che ha saputo valorizzare e potenziare l’eredità e la reputazione del Gruppo attraverso strategie innovative e una visione focalizzata.
Gruppo Riva: l’entrata nel mercato tedesco
Uno dei momenti più significativi nella storia di Gruppo Riva è stato il processo di privatizzazione della siderurgia conseguente alla riunificazione tedesca che ha offerto all’azienda l’opportunità di acquistare due impianti a Berlino: Brandenburger Elektrostahlwerke e Hennigsdorfer Elektrostahlwerke. Tale operazione ha rafforzato la posizione del Gruppo sul mercato internazionale, posizionandolo come un player di rilievo e consolidando la sua reputazione di affidabilità e competenza. Grazie alla gestione attenta e strategica, Gruppo Riva ha anche superato le aspettative in termini di promesse di occupazione e investimento, guadagnando riconoscimento e rispetto da parte delle controparti.
Gruppo Riva: l’Accordo di Cornigliano
Intorno agli anni 2000, Gruppo Riva ha dimostrato il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione con l’Accordo di Programma del 2005 per lo stabilimento di Genova Cornigliano. Tale intesa, firmata con il sostegno di Governo, enti locali e parti sociali, ha segnato un passo fondamentale verso la decarbonizzazione della siderurgia italiana. L’Accordo di Programma di Cornigliano è un esempio emblematico di come una grande impresa possa trasformarsi con l’obiettivo di riqualificazione ambientale, mantenendo al contempo un impegno verso la creazione di posti di lavoro e l’investimento nel territorio. Dopo aver ceduto la Società Navali Unite Genova (Snug) nel 2014, Gruppo Riva ha continuato a prosperare, registrando nel 2022 un fatturato di oltre 5,2 miliardi di euro e una produzione di 5,7 milioni di tonnellate di acciaio.