Illycaffè e strategie di crescita: Cristina Scocchia presenta i piani futuri

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia sugli obiettivi di Illycaffè: “Accelerare la crescita profittevole dell’azienda soprattutto sui mercati internazionali”.

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Cristina Scocchia: ingresso in Borsa da ponderare, focus attuale su crescita estera

Espansione interna ed esterna, vision al futuro e quotazione: questi alcuni dei temi affrontati da Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, in una recente intervista rilasciata a “Il Messaggero” e incentrata sulle strategie di crescita per l’azienda. Nello specifico di un’eventuale quotazione, la manager ha evidenziato come il Piano Industriale 2022-2026 preveda “una fase espansiva supportata anche da una eventuale quotazione in Borsa. Ogni decisione relativa alla quotazione verrà confermata dagli azionisti nei prossimi mesi in base all’andamento del contesto macroeconomico e geopolitico”. Operazione strategica, dunque, come confermato dall’AD: “È quindi importante che venga selezionata la finestra temporale più favorevole” anche in relazione al fatto che “la quotazione permetterebbe di rafforzare la visione radicata da parte della famiglia Illy di un’azienda family owned and professionally managed, raggiungendo gli standard di governance più elevati con ricadute positive sulla competitività dell’azienda”. Quanto al tema delle acquisizioni, Cristina Scocchia ha osservato come le M&A non siano da escludere, tuttavia “al momento non c’è un’occasione concreta sul tavolo ma se si presentasse quella giusta siamo aperti a considerarla”. L’obiettivo è ora “accelerare la crescita profittevole dell’azienda soprattutto sui mercati internazionali”: con un fatturato ottenuto “circa 1\3 in Italia, il che significa che già 2\3 del fatturato vengono realizzati all’estero”, la mission è “accrescere ancora di più la penetrazione a partire dal mercato americano” e anche “raddoppiare alcune delle filiali europee più importanti a partire dalla Francia, dalla Spagna e dall’Inghilterra e, nel lungo termine, conquistare una presenza significativa in Cina”.

Un “industrial deal” per l’Europa: la vision di Cristina Scocchia

Parlando dei risultati ottenuti nel corso di due anni, Cristina Scocchia ha espresso soddisfazione per la “crescita significativa da 500 a circa 600 milioni di fatturato, accompagnata da una crescita di oltre il 30% dell’Ebitda. I risultati del primo semestre hanno confermato una crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori di redditività”. La manager, intervenuta anche al recente Meeting di Rimini, si è soffermata su quello che lei stessa ha definito come un “industrial deal” per l’Europa, area in cui è importante “accelerare nella messa in comune di risorse per grandi investimenti strategici, dall’autosufficienza energetica alla difesa comune, all’innovazione deep tech e digitale”. Parallelamente, con il costo delle materie prime in aumento anche per la tazzina di caffè, l’approccio è quello di continuare a monitorare l’andamento e, allo stato attuale, senza “nessun aumento previsto nel 2024”. Inoltre, nonostante il caffè “Specialty” stia guadagnando mercato, Cristina Scocchia ritiene che tale tipologia rimarrà una fetta del settore senza sostituire completamente il caffè come bene di massa. A chiusura dell’intervista una riflessione sul Fondo dei Fondi, varato dal Governo per il rilancio delle PMI e gestito da Cassa Depositi e Prestiti: “Dalle notizie che abbiamo questo Fondo si applica solo alle PMI con un fatturato inferiore ai 50 milioni e di conseguenza noi non rientriamo tra le aziende che ne possono beneficiare”.

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