Intervenuto all’Enlit Europe 2024, Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha offerto una prospettiva pratica sulla transizione energetica europea, identificando il biometano come soluzione immediata e proponendo l’idrogeno come risorsa del futuro. Secondo il manager, per affrontare la crisi energetica europea occorre investire in tecnologie innovative e abbandonare approcci ideologici, puntando su un’infrastruttura digitalizzata.
Paolo Gallo: il ruolo del biometano e il futuro dell’idrogeno
Dal 22 al 24 ottobre 2024, Milano ha ospitato Enlit Europe, il principale evento dedicato alla transizione energetica, durante il quale aziende e policy-maker si sono incontrati per delineare il futuro del settore in Europa. Tra gli interventi anche quello di Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, che ha proposto una visione pragmatica e non ideologica su come raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, enfatizzando la necessità di un approccio tecnologicamente neutrale. Il manager ha identificato nel biometano una risorsa immediatamente disponibile e altamente strategica per la transizione energetica. “Il biometano è una soluzione concreta per rispondere subito alla necessità di energia sostenibile, sicura e a costi competitivi“, ha spiegato, aggiungendo che potrebbe sostituire una significativa quota delle importazioni di gas russo, contribuendo così all’indipendenza energetica dell’Europa. Il ruolo del biometano è centrale anche nel piano RePowerEU, che lo considera essenziale per raggiungere i target climatici e ridurre le emissioni. Sul lungo termine, Paolo Gallo ha indicato l’idrogeno come una risorsa di grande potenziale, in particolare per le sue capacità di stoccaggio, che saranno cruciali per una rete energetica più flessibile e resiliente. Tuttavia, l’AD di Italgas ha precisato che il passaggio a un uso massiccio dell’idrogeno richiederà ancora investimenti in ricerca e sviluppo. “L’era dell’idrogeno su larga scala è vicina, ma non imminente”, ha osservato, suggerendo che l’adozione capillare arriverà solo con il perfezionamento della tecnologia e delle infrastrutture.
Neutralità tecnologica: il monito di Paolo Gallo
Punto centrale dell’intervento di Paolo Gallo l’invito a superare le contrapposizioni ideologiche e a scegliere una “neutralità tecnologica”, in modo da adottare le soluzioni più adatte a garantire sicurezza degli approvvigionamenti e a contenere i costi per famiglie e imprese. Un approccio che, secondo il manager, consentirebbe di ottimizzare gli investimenti in un sistema energetico efficiente e sostenibile, senza legarsi rigidamente a una sola fonte o tecnologia. Nella parte finale del suo intervento, l’AD di Italgas ha ribadito l’importanza della digitalizzazione delle reti, un progetto nel quale il Gruppo ha già investito e che ritiene essenziale per garantire l’integrazione delle “molecole decarbonizzate” e per sostenere i futuri flussi di biometano e idrogeno. “Un network digitalizzato è la base su cui costruire la transizione ecologica”, ha affermato, descrivendo gli aggiornamenti tecnologici realizzati da Italgas come un vantaggio competitivo per il sistema energetico nazionale. Il futuro dell’energia non può basarsi su scelte rigide, ha concluso Paolo Gallo: servono soluzioni integrate, adatte alle esigenze del presente ma capaci di evolvere con le innovazioni del domani. Enlit Europe 2024 ha fornito il contesto ideale per discutere di queste tematiche e per ricordare che la transizione ecologica richiede un approccio versatile, in grado di combinare sicurezza, sostenibilità e accessibilità economica.