Pier Silvio Berlusconi: MFE, la spinta del sistema crossmediale

Pier Silvio Berlusconi

Come evidenziato da Pier Silvio Berlusconi, MFE – MEDIAFOREUROPE rappresenta oggi il primo polo mediatico europeo in grado di competere con i colossi del settore nel mondo.

Pier Silvio Berlusconi: MFE cresce con il modello crossmediale

Pier Silvio Berlusconi traccia per MFE – MEDIAFOREUROPE un percorso di evoluzione che conferma il Gruppo tra le maggiori realtà nel settore dei media e della comunicazione in Europa. Un tragitto avviato da anni che fa della qualità, dei contenuti e della tecnologia gli elementi cardine di un sistema crossmediale unico nel suo genere. Tutto ciò anche alla luce della crescita del Gruppo, avvenuta ad esempio a livello di produzione in Italia e in Spagna, con un’offerta televisiva moderata, contemporanea e adatta a ogni pubblico e con ambizioni di ulteriore crescita anche in Germania. Per far questo, MFE – MEDIAFOREUROPE punta sempre più su una piattaforma condivisa per la distribuzione e la raccolta pubblicitaria, pensata per competere a livello globale con le grandi realtà mediatiche. Obiettivo ambizioso ma su cui Pier Silvio Berlusconi mostra fiducia anche in virtù dei risultati del primo semestre 2024, che indicano una crescita nei ricavi, nel risultato operativo e nell’utile, oltre che un miglioramento della posizione finanziaria netta di 240 milioni rispetto al 2023. Inoltre, con un titolo che cresce più della media europea, MFE si proietta verso una strategia che guarda al futuro del settore dei media in Europa.

Pier Silvio Berlusconi: prodotti televisivi integrati anche sul digitale

Analizzando le performance di MFE – MEDIAFOREUROPE, Pier Silvio Berlusconi ha evidenziato in diverse occasioni come la strategia di diversificazione geografica, unita al sistema crossmediale, rendano MFE un esempio unico in Europa. Tale modello integra i canali più tradizionali, come la tv e la radio, con il web, dove i contenuti esclusivi vengono riproposti ma anche arricchiti con novità. Come dichiarato dal CEO, “la televisione generalista non è morta, anzi il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali”. Non a caso Mediaset Infinity ne è la prova tangibile, con oltre 12,2 milioni di utenti raggiunti a giugno 2024 (dato Audicom) e una previsione di quasi 16 milioni di televisioni raggiunte mensilmente, totalizzando un bacino mensile pubblicitario che si attesta sugli 860 milioni. Facendo leva anche sulla visione on demand e sul VOSDAL – ovvero la possibilità di guardare contenuti tv subito dopo la messa in onda – Mediaset Infinity è diventata uno dei pilastri della crossmedialità di MFE, contribuendo a risultati oltre ogni previsione nel primo semestre 2024. Merito anche della grande capacità del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi di creare e diffondere contenuti locali, autentici e in linea con le specificità dei mercati nazionali.

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