Eni registra solidi risultati anche nel primo trimestre 2024, condizionato dalla flessione dei prezzi del gas naturale: il punto dell’AD Claudio Descalzi.
Prima trimestrale 2024: i solidi risultati di Eni nell’analisi dell’AD Claudio Descalzi
L’AD Claudio Descalzi ne ha rimarcato il valore sottolineando in particolare “il forte contributo della E&P grazie all’incremento della produzione del 5% rispetto all’anno precedente e la continua crescita di Plenitude ed Enilive”. Nel primo trimestre 2024, condizionato dalla flessione dei prezzi del gas naturale (circa -50% rispetto al primo trimestre 2023 la flessione del prezzo spot ai principali hub europei), Eni ha continuato a registrare solidi risultati finanziari: “I €4,1 mld di Ebit proforma adjusted del trimestre si traducono in €1,6 mld di profitti netti. Il flusso di cassa operativo al netto delle variazioni del circolante è stato di €3,9 mld, il doppio della spesa per investimenti organici, consentendoci di mantenere il leverage di 0,23 ben all’interno del nostro intervallo obiettivo, nonostante l’esborso per l’acquisizione di Neptune Energy”. Numeri che “insieme all’esecuzione efficiente dei nostri programmi di crescita nell’upstream e di sviluppo profittevole dei business legati alla transizione energetica, nonché alla cattura delle fasi favorevoli dello scenario, segnano una traiettoria di superamento delle previsioni economico-finanziarie di budget”, ha commentato Claudio Descalzi: su queste basi “le nostre aspettative sono di un flusso di cassa operativo di oltre €14 mld e, in linea con la nostra politica di distribuzione, prevediamo di incrementare il piano 2024 di buy-back del 45% a €1,6 mld”.
L’AD Claudio Descalzi: abbiamo accelerato il processo di trasformazione del nostro portafoglio
L’AD Claudio Descalzi, in merito al primo trimestre 2024, evidenzia inoltre l’accelerazione “nel processo di trasformazione del nostro portafoglio facendo leva sulle diverse piattaforme di crescita del valore, sia nei business tradizionali che in quelli legati alla transizione energetica”. ln particolare il perfezionamento dell’acquisizione di Neptune Energy e l’annunciata operazione di fusione delle attività UK con Ithaca Energy permettono al Gruppo di rafforzare l’Upstream “con una maggiore presenza nei Paesi OCSE e crescente incidenza della produzione gas; inoltre, l’investimento del fondo EIP in Plenitude, ad un valore implicito di oltre €10 mld, conferma l’elevato potenziale del nostro segmento rinnovabili e retail”. Eni ha continuato quindi a realizzare “ottimi risultati operativi grazie alle nostre competenze distintive nell’esplorazione e nello sviluppo”: la rilevante scoperta esplorativa in Costa d’Avorio, aggiunge Claudio Descalzi, “aumenterà le opzioni di creazione di valore nel lungo termine in termini sia di risorse addizionali sia di possibile anticipata monetizzazione”. Inoltre “il modello di sviluppo “accelerato” ha consentito di effettuare il primo carico di gas liquefatto dal progetto Congo LNG a distanza di appena un anno dalla decisione d’investimento”.