Aldo Isi: accordo MIT-Anas “fondamentale per continuare il nostro percorso”

Aldo Isi

Aldo Isi, AD di Anas, ha presentato, congiuntamente con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il nuovo Contratto di Programma tra Anas e il MIT: mobilitando risorse per 29,5 miliardi di euro, il Piano porterà a un significativo ammodernamento e rifacimento della rete stradale italiana.

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Aldo Isi: “Grandi investimenti per infrastrutture e manutenzione programmata

Strumento fondamentale per riprendere un cammino, un percorso che ovviamente vedrà nei prossimi mesi delle risposte importanti”: così Aldo Isi, AD di Anas, ha descritto il Contratto di Programma firmato con il Ministero dei Trasporti. Un accordo che mobiliterà risorse notevoli, pari a 29,5 miliardi di euro, che saranno utilizzate “sia sulla parte di nuove opere, quindi investimenti per migliorare le infrastrutture e dare una risposta al Paese, sia sulla parte di manutenzione programmata”. Investimenti volti a tutelare e potenziare gli oltre 32.000 chilometri di strade e i 20.000 ponti gestiti da Anas. Il documento stilato con il MIT rappresenta dunque, come sottolineato da Aldo Isi, un vero e proprio momento di svolta per le infrastrutture italiane.

Il Contratto di Programma presentato da Aldo Isi insieme al Ministro Salvini

I dettagli del Contratto di Programma sono stati presentati da Aldo Isi insieme al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini a Palazzo Chigi: dei 29,5 miliardi di euro previsti, 23,4 saranno impiegati per nuovi appalti, mentre 6,1 miliardi verranno utilizzati per concludere cantieri in corso o riprendere i lavori su cantieri già attivati. Tra gli itinerari prioritari figurano la nuova Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e la strada statale 106 Jonica, con l’obiettivo di rendere i viaggi più sicuri e fluidi, mentre sono previsti interventi importanti anche sul Raccordo Anulare di Roma, nonché su collegamenti strategici con aeroporti. Con il nuovo Piano di investimenti, Anas si appresta dunque a dare inizio a una nuova, importante pagina della storia delle infrastrutture stradali in Italia.

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