Il CEO di MAIRE Alessandro Bernini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Adnkronos” a margine dell’evento “Out of the Unbox”, nel corso del quale il Gruppo ha presentato i risultati ottenuti nel 2023 e il piano strategico 2024-2033.
Alessandro Bernini: “Guardiamo al futuro con serenità e soddisfazione”
“Out of the Unbox” è stato l’evento che ha consentito al Gruppo italiano di ingegneria e tecnologia di incontrare la business community nazionale e internazionale per ripercorre i principali risultati ottenuti nel corso del 2023. “Guardiamo al futuro con grande serenità e soddisfazione – ha dichiarato Alessandro Bernini, CEO del Gruppo MAIRE – Tra i target che ci prefiggiamo per il 2024 c’è una crescita molto importante, nell’ordine del +40% rispetto a quanto già consegnato al mercato nel 2023. Abbiamo una pipeline commerciale estremamente in salute e questo ci dà la possibilità di poter traguardare un’ulteriore fase di crescita anche per gli anni successivi. Vogliamo mantenere un portafoglio di progetti in grado di esprimere redditività, anche superiore rispetto agli anni precedenti, volumi in crescita e la capacità di attrarre persone, elemento chiave per poter supportare la crescita”.
Alessandro Bernini: “Continueremo a essere un polo attrattivo per il personale”
“Vogliamo continuare ad essere un polo attrattivo per il personale qualificato della nostra industria – ha poi aggiunto il CEO – Ritenerci ‘Employers of Choice’ non è uno slogan, ma è un dato di fatto, in quanto stiamo trovando sempre piena disponibilità in chi vuole far parte della nostra azienda, nelle varie geografie che ci interessano, dal sud-est asiatico, l’India in particolare, arrivando anche in Europa. Una disponibilità dettata dalla consapevolezza che in noi c’è capacità di sviluppo e crescita”. MAIRE ha poi illustrato la propria visione industriale come abilitatore tecnologico per la transizione energetica attraverso la presentazione del piano strategico 2024-2033. Secondo Alessandro Bernini, l’aggiornamento del piano industriale “si è reso imperativo” dal momento in cui i risultati del 2023 e le previsioni per il 2024, tracciano un percorso di crescita che già lo scorso anno “ha superato le aspettative“.