Luca de Meo, il Premier spagnolo Sanchez e il futuro dell’automotive europeo

Luca de Meo

Al Palazzo della Moncloa, il CEO di Renault Group Luca de Meo, ha parlato insieme al Premier spagnolo Pedro Sanchez del percorso di trasformazione sostenibile dell’industria dell’auto. Tra le priorità, la mobilità elettrica e le strategie per rafforzare la competitività europea.

 

Luca de Meo alla Moncloa: sfide e opportunità per l’industria automobilistica europea

Il Premier spagnolo Pedro Sanchez ha incontrato a Madrid Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA), per affrontare temi cruciali per il futuro dell’industria automobilistica. La conversazione ha toccato aspetti centrali come la competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione del settore, temi che costituiscono vere sfide per l’Europa e, in particolare, per la Spagna. Sanchez, affiancato dal Ministro dell’Industria Jordi Hereu e da altri rappresentanti governativi, ha evidenziato il lavoro svolto dal suo governo dal 2018, in particolare nella promozione della mobilità sostenibile e dell’adozione di veicoli elettrici. In risposta, Luca de Meo ha illustrato alcune delle azioni strategiche avviate per favorire una transizione ecologica nel settore, tra cui iniziative mirate alla produzione di veicoli compatti, soluzioni per una mobilità urbana efficiente e innovazioni nelle auto a idrogeno. A supporto di questi obiettivi, Sanchez ha richiamato l’importanza del piano Perte, che destina 5 miliardi di euro alla mobilità verde, accelerando così l’adozione di auto elettriche e la creazione di infrastrutture adeguate.

Gli obiettivi di Renault Group nelle parole di Luca de Meo a Parigi

La settimana precedente, al Salone dell’Auto di Parigi, Luca de Meo aveva espresso chiaramente l’intenzione di Renault Group di mantenere gli obiettivi di profitto per il 2024, senza allinearsi alla tendenza di revisioni al ribasso osservata in altri gruppi automobilistici. Secondo il CEO, le performance di Renault risultano solide e in linea con le previsioni, grazie anche ai buoni risultati ottenuti dalle vendite di modelli elettrici. Per l’anno in corso, il marchio francese stima un margine operativo superiore al 7,5% e un flusso di cassa libero che supera i 2,5 miliardi di euro, e ad oggi non emergono segnali che rendano necessario un cambio di rotta. Durante il Salone, Renault Group ha catturato l’attenzione con il nuovo modello Renault 4 E-Tech Electric e Twingo E-Tech Electric Prototype, che preannuncia la nuova Twingo elettrica che arriverà nel 2026, rivisitazioni moderne di classici del passato, oltre al prototipo Emblème, compatta a idrogeno che dimostra l’impegno della Casa verso una mobilità più sostenibile. Luca de Meo ha inoltre sottolineato che la qualità e il design accattivante dei veicoli sono elementi centrali per il successo, minimizzando il ruolo degli incentivi statali che, pur utili, non dovrebbero costituire la ragione principale delle vendite.

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