Innovazione e ambiente: il piano di Terna per la rete elettrica di Roma

Terna

Terna ha annunciato un imponente piano di investimenti, con oltre 500 milioni di euro destinati allo sviluppo delle infrastrutture energetiche della Capitale nei prossimi quattro anni. Questo fa parte di un più ampio piano industriale da 16,5 miliardi per il periodo 2024-2028, volto a rafforzare la rete elettrica nazionale e migliorare l’efficienza del sistema energetico italiano.

Terna presenta un piano da 500 milioni per innovazione e sostenibilità

A margine dell’evento organizzato da “Il Messaggero”, l’AD e DG di Terna Giuseppina Di Foggia ha sottolineato l’importanza strategica dell’area metropolitana di Roma per la rete elettrica nazionale, definendo le quattro stazioni elettriche come “un crocevia delle grandi dorsali che, da una parte, collegano Sud e Nord e, dall’altra, uniscono l’area Tirrenica e quella Adriatica”. Tra gli interventi principali previsti nel piano per Roma rientra la demolizione di 120 chilometri di linee aeree, soprattutto in zone ad alta densità abitativa. Verranno inoltre costruiti 45 chilometri di nuove connessioni, di cui oltre la metà interrate, per ridurre l’impatto ambientale. L’obiettivo è migliorare l’efficienza della rete e ridurre al minimo gli effetti negativi sulle comunità, ha spiegato la manager, evidenziando l’uso di tecnologie avanzate per incrementare l’efficienza del sistema.

Terna: Elmed, la nuova interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia

Un altro progetto strategico promosso da Terna, e parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, denominata Elmed. L’opera, che collegherà i due Paesi attraverso un cavo sottomarino lungo 220 chilometri, rappresenterà un ulteriore passo avanti verso una maggiore integrazione energetica tra l’Europa e il Nord Africa. Con un costo complessivo di 850 milioni di euro, di cui 307 finanziati dalla Commissione Europea, il progetto sarà operativo entro il 2028. “Oggi molte connessioni energetiche in Italia non sono ottimizzate – ha spiegato Giuseppina Di Foggia – e su questo fronte Elmed produrrà importanti benefici”. La manager ha inoltre annunciato la creazione di una “innovation zone” per formare i lavoratori tunisini, contribuendo così allo sviluppo delle competenze locali in ambito energetico.

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