Per la celebrazione degli 80 anni di ANITA, Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, è intervenuta sul tema dell’intermodalità dei trasporti. L’importanza di un sistema che miri alla collaborazione tra le differenti modalità di trasporto, sia a livello nazionale che europeo, per diminuire l’impatto ambientale e modernizzare il settore.
Sabrina De Filippis: intermodalità dei trasporti
Anche Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, è intervenuta all’evento per celebrare gli 80 anni di ANITA. La manager ha ribadito quanto sia fondamentale utilizzare un sistema di trasporto che unisca diverse modalità. Il Polo Logistica del Gruppo FS ha destinato investimenti precisi affinché il trasporto ferroviario diventi la soluzione principale per gli spostamenti a lunga distanza, prevedendo l’uso del trasporto su ruote solo per il primo e ultimo miglio. A tal proposito, Sabrina De Filippis ha ribadito: “Come Polo Logistica stiamo lavorando con tutti gli attori in campo per costruire un percorso comune in grado di stimolare energie e sinergie che proiettino le imprese ad agire, non più solo come singoli player in competizione, ma in ottica di sistema, generando valore per l’intero settore”.
Sabrina De Filippis: trasporto intermodale a favore dell’ambiente
Gli obiettivi cruciali che il Gruppo FS mira a raggiungere comprendono l’aumento della sostenibilità ambientale e il miglioramento del sistema logistico, grazie a innovativi progetti per modernizzare il settore. Ad esempio, sono state presentate all’Innotrans due locomotive Dual Shunter 2000, le uniche in Italia ad avere doppia alimentazione diesel ed elettrica, realizzata attraverso un contratto di 5,5 milioni di euro. Centrale è raggiungere l’intermodalità sia sul suolo nazionale che europeo, per questo è previsto il potenziamento dei terminal e nuovi hub multimodali. Ci sono poi i progetti DAC e Smart Train per affiancare la digitalizzazione avanzata e introdurre tecnologie all’avanguardia. Sabrina De Filippis ha rimarcato: “Oggi più che mai diventa necessario il supporto delle istituzioni per sviluppare un’unica lingua europea della logistica e mettere il trasporto intermodale al centro della transizione ambientale, infrastrutturale e digitale introducendo nel settore nuovi strumenti di incentivazione affinché le aziende scelgano le migliori soluzioni logistiche in un’ottica di bene comune”.