Era solo questione di tempo prima che arrivassero delle alternative legali per poter acquistare la cannabis liberamente senza andare contro la legge, e quell’alternativa è arrivata. Si chiama CBD (Cannabidiolo), e sebbene abbia una minima percentuale di THC (Tetraidrocannabinolo) il principio attivo della pianta che è psicoattivo è inferiore allo 0,2% ovvero ciò che è consentito dalla legge.
Questa è la nuova sostanza con proprietà diverse rispetto alla cannabis tradizionale e sta vivendo un “boom” tra i giovani e le persone con particolari patologie. In realtà, questo composto è solo uno dei 113 che la cannabis ha, e sebbene il più noto sia il THC (l’unico illegale), il CBD ha cercato di farsi strada.
I suoi effetti sono principalmente rilassanti, ma forse la più notevole delle sue proprietà è l’aspetto terapeutico dato che è stato dimostrato che riduce ansia e depressione, oltre ad aiutare ad alleviare gli effetti di malattie croniche o incurabili.
È proprio l’aspetto terapeutico su cui si concentra maggiormente chi si dedica alla consulenza e alla vendita di prodotti per la coltivazione della cannabis. Il profilo del cliente medio varia a seconda dell’età poiché si va dai giovani sopra i 18 anni in poi, e quelli che hanno una età di 45 anni o più hanno un fine che non è ricreativo. Di solito infatti, queste persone presentano dolore cronico ed evitano di assumere corticosteroidi o oppiacei.
Tuttavia, e nonostante la legalità di questa sostanza, è curioso come continui a mettere in imbarazzo chi desidera acquistarla. Gli utenti preferiscono direttamente optare per un negozio fumo cbd online e quindi evitare la fase di presenza in negozio.
Oggi inoltre sono davvero parecchi i siti specializzati nella produzione piante canapa e relativa vendita, anche all’ingrosso, di diverse varietà di piante di cannabis.