Stefano Venier: i progetti SoutH2 Corridor e Callisto Mediterranean CO2 Network a cui Snam lavora come partner sono stati inseriti nella sesta lista dei Progetti di Interesse Comune dell’Unione Europea.
Stefano Venier: Snam, impegnati a raggiungere una transizione giusta e credibile
Snam, come ricordato dall’AD Stefano Venier anche recentemente, guarda a “una transizione giusta e credibile” con le numerose iniziative che promuove nell’ottica di proiettare il mondo dell’energia in un futuro sempre più sostenibile e all’insegna della sicurezza energetica. Tra queste i due progetti SouthH2 Corridor e Callisto Mediterranean CO2 Network che l’Ue ha inserito nella sesta lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI-Project of Common Interest) come annunciato lo scorso 28 novembre dalla Commissione Europea. Il SoutH2 Corridor, conosciuto come il “Corridoio dell’idrogeno Italia – Austria – Germania”, vede Snam impegnata insieme ai Transmission System Operators (TSO) Trans Austria Gasleitung (TAG), Gas Connect Austria (GCA) in Austria, e bayernets in Germania, mentre il Callisto Mediterranean CO2 Network comprende il progetto Carbon Capture and Storage (CCS) di Ravenna, in joint venture con Eni. Il rilievo strategico dei due progetti in cui è impegnato anche il Gruppo guidato da Stefano Venier è stato riconosciuto anche dalla Commissione europea che ogni due anni seleziona i PCI, progetti infrastrutturali transfrontalieri chiave, in grado di collegare i sistemi energetici dei Paesi dell’Ue.
Stefano Venier: Sustainable Finance, l’impegno di Snam nel lancio del secondo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond
L’AD Stefano Venier nelle scorse settimane, in occasione della presentazione dei risultati registrati da Snam nei primi nove mesi, aveva sottolineato il valore degli importanti investimenti, per oltre il 50% allineati agli SDGs della Unione Europea, che il Gruppo mette in campo nell’ottica di realizzare una transizione energetica giusta e credibile, e i “progetti rilevanti come quello di SoutH2Corridor e per la Carbon Capture and Storage, a Ravenna, il cui ruolo chiave è stato riconosciuto anche nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima”. Snam, aveva aggiunto inoltre l’AD Stefano Venier, prosegue “l’impegno nel ricorrere a strumenti di finanza sostenibile e innovativa”. Il primo EU Taxonomy-aligned Transition Bond convertibile era stato collocato con successo lo scorso settembre: “Ci ha consentito di raggiungere in anticipo di tre anni l’obiettivo dell’80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili del Gruppo”. Il secondo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond di Snam, collocato lunedì 20 novembre, è salito in poco tempo a 650 milioni di euro dall’importo previsto di 500 milioni, grazie a ordini quattro volte superiori all’offerta.