La storia di successo di Cristina Scocchia rappresenta un’eccezione nella realtà aziendale italiana, in cui solo il 3% dei CEO è donna e l’età media dei top manager supera i 58 anni. Nata a Sanremo nel 1973, ha affrontato un percorso professionale partendo da uno stage per arrivare alla guida operativa di Illycaffè.
Da tirocinante a CEO: l’esordio di Cristina Scocchia
Il percorso professionale di Cristina Scocchia prende avvio con uno stage presso Procter & Gamble, un’esperienza cruciale che ha segnato l’inizio della sua ascesa. In un’epoca in cui molti giovani stagisti finivano a fare fotocopie senza retribuzione, l’AD di Illycaffè è stata fortunata a trovare un tirocinio presso una società con una forte cultura del merito. “I miei genitori sono insegnanti – spiega – e studiare a Milano alla Bocconi era già un sacrificio. Fare uno stage gratuito non era un’opzione per me. Ho lavorato sodo, ma ho anche avuto la fortuna di trovare un’azienda che riconoscesse il mio impegno”. La sua storia si inserisce nella “generazione in prova”, nata dal “pacchetto Treu” alla fine degli anni ‘90, in cui i giovani iniziavano la loro carriera con stage e tirocini. Cristina Scocchia ricorda bene il 1997, quando il concetto di tirocinio era ancora sperimentale e molti amici si sono ritrovati a svolgere mansioni poco utili senza alcuna indennità. Il suo percorso è però stato diverso. Presso Procter & Gamble, è subito stata messa alla prova, occupandosi di strategie e marketing. Una rarità all’epoca.
Pari opportunità e successo aziendale: l’analisi di Cristina Scocchia
Oggi, in un’Italia in cui si discute sulla retribuzione obbligatoria per i giovani in tirocinio, l’AD riflette sulle pari opportunità. “Non amo l’idea di imporre le cose per legge – afferma – ma le pari opportunità iniziano da lì. C’è un divario non solo tra uomo e donna, ma anche tra ricchi e meno ricchi. Senza quel tirocinio retribuito, difficilmente sarei diventata Amministratore Delegato”. Il suo “ascensore sociale” è stato piuttosto impegnativo, ma il riconoscimento del merito e la cultura del genere radicati nel DNA dell’azienda, hanno contribuito al suo percorso di successo. I 16 anni trascorsi presso la multinazionale le hanno anche permesso di crescere: Cristina Scocchia ha infatti ottenuto un dottorato in economia aziendale presso l’Università di Torino, città con cui ha un legame speciale. “Una parte della mia famiglia vive a Torino. È una città in cui vengo molto spesso e che amo molto. Gli anni in L’Oréal sono stati preziosi, per la prima volta mi viene offerta l’opportunità di guidare un’azienda”, ha sottolineato. Oggi, da manager, Cristina Scocchia sostiene la retribuzione dei tirocinanti e augura ai giovani di poter raggiungere ogni traguardo che si prefissano. La storia dell’AD di Illycaffè è una testimonianza di come la combinazione di impegno, fortuna e riconoscimento del merito possa aprire la strada fino ai vertici aziendali.