Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren da giugno 2022, è già proiettato verso il mondo del futuro, incentrato su un’economia sempre più circolare in cui il riciclo e le energie rinnovabili aprono le porte a una nuova era. Sotto la sua guida, la multiutility è impegnata a gettare le basi di questa prossima stagione, attraverso progetti concreti che puntano sia a salvaguardare l’ambiente che a creare valore.
Luca Dal Fabbro: sostenibilità e redditività, un binomio possibile?
La parola “sostenibilità” è ormai sulla bocca di tutti ma la paura è che i progetti sostenibili restino soltanto un mero esercizio teorico. Non la pensa così Luca Dal Fabbro, secondo il quale “la sostenibilità è uno strumento potente: primo, per produrre valore in azienda con la creazione di nuovi margini, secondo, per rendere il Paese più sicuro energeticamente e, terzo, per salvaguardare l’ambiente”. Secondo il Presidente di Iren fare progetti sostenibili – vale a dire produrre impianti eolici, fotovoltaici, etc. – equivale a un investimento e creare margini per gli azionisti. In Italia, investire in sostenibilità significa inoltre ridurre il rischio di eventuali choc energetici, come già accaduto a seguito del conflitto russo-ucraino. L’autonomia energetica, evidenzia Luca Dal Fabbro, è però un risultato che non può essere raggiunto in tempi brevi ma che prevede il delineamento di un percorso. Solare, biogas, geotermia, idroelettrico: “In 5-10 anni potremmo essere totalmente indipendenti da altre fonti tenendoci il gas algerino e le quantità via nave di gas liquido. Solo con le rinnovabili, e poco altro, riusciamo a essere indipendenti in caso di choc termici”.
Luca Dal Fabbro: le comunità energetiche, un’opportunità per le PMI
Le comunità energetiche sono associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che si uniscono con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Per il Presidente di Iren, queste rappresentano una grande opportunità per le piccole e medie imprese in quanto consentirebbero loro di aumentare la propria redditività. “Si risparmia il costo del trasporto dell’energia – spiega Luca Dal Fabbro – e si ha una sovvenzione importante: questo fa sì che si taglia del 20% il costo dell’energia. Inoltre si rende l’approvvigionamento più sicuro in azienda perché ci si produce l’energia sul territorio”. Ecco perché il manager è convinto che lo sviluppo delle comunità energetiche sarà enorme nei prossimi due anni. Al momento, però manca ancora una normativa definitiva. “Ce n’è una provvisoria – riporta il Presidente di Iren – e siamo in attesa della normativa finale. Questo rende gli investitori cauti ma anche così è conveniente: bisogna parlarne di più e far capire di cosa si tratta”.