MFE – MEDIAFOREUROPE, la vision della stampa internazionale sul progetto di Pier Silvio Berlusconi: “I mercati ci credono e, per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”.
Pier Silvio Berlusconi: da “Les Echos” ad “Augsburger Allgemeine”, la stampa estera guarda ai progetti di MFE
Se MFE – MEDIAFOREUROPE sta diventando “un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa” lo si deve alla lungimiranza e all’intraprendenza di Pier Silvio Berlusconi. È quanto ha scritto lo scorso 20 febbraio “Les Echos”, il più importante quotidiano finanziario francese, in un articolo in cui analizza il percorso che negli ultimi anni ha portato il colosso dei media italiano a cambiare radicalmente faccia, anche in relazione al ruolo di Pier Silvio Berlusconi. Sulla stessa linea, a distanza di pochi giorni, anche “Augsburger Allgemeine”, tra le più autorevoli testate in Germania, che promuove il progetto di creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media e dell’intrattenimento che il CEO sta portando avanti. Dopo la completa integrazione della controllata Mediaset España, il Gruppo ha aumentato la propria partecipazione in ProSiebenSat.1, secondo Gruppo radio televisivo europeo per numero di famiglie raggiunte. All’ok dell’Antitrust tedesco arrivato lo scorso giugno, è seguito in settembre quello della UE che ha approvato, ai sensi del regolamento sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di ProSiebenSat.1 Media da parte di MFE – MEDIAFOREUROPE.
Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE: “L’Italia può essere motore del progetto europeo”
“I mercati ci credono e, per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”: le parole del CEO Pier Silvio Berlusconi, riprese anche da “Les Echos”, esprimono efficacemente la vision alla base del progetto di trasformazione di MFE. L’ingresso di ProSieben porterebbe al Gruppo un’audience di oltre 200 milioni di persone tra Italia, Spagna, Germania, Austria e Svizzera e quindi una platea di potenziali consumatori per quegli inserzionisti internazionali a cui guarda la nuova concessionaria MFE Advertising, hub europeo di MFE per la pubblicità di cui il CEO aveva annunciato la nascita lo scorso luglio: al suo interno, oltre al Marketing Media Hub e al Commercial Media Hub, opera anche l’innovativo Digital Media Hub con oltre 130 persone specializzate nelle attività nell’ambito dei dati, delle nuove piattaforme tecnologiche e della pubblicità programmatica. D’altronde, che il digitale sia un importante motore di crescita per il Gruppo è emerso anche nel corso dell’incontro con la stampa dello scorso gennaio durante il quale il CEO Pier Silvio Berlusconi aveva sottolineato il valore del “lavoro incredibile” portato avanti in questa direzione. E l’efficacia è nei numeri registrati lo scorso anno, riportati anche dalla stampa internazionale, che parlano di una crescita non solo negli ascolti ma anche nei ricavi. Se da un lato Mediaset conferma la propria leadership nell’era della total audience, da quest’anno uno degli standard di rilevazione, dall’altro ha visto crescere la raccolta pubblicitaria in Italia del 2,1% (+1,8% senza i mezzi terzi) e a livello di Gruppo “confermiamo di superare i 200 milioni di utile” senza contributi da parte della Germania.