Gruppo Danieli ha presentato il Bilancio semestrale per il 2023, che testimonia solide performance finanziarie: a compensare la leggera contrazione della produzione diretta di acciaio sono stati i risultati strabilianti della divisione Plant Making, i cui impianti siderurgici a basse emissioni stanno attirando commesse in tutto il mondo.
Gruppo Danieli, risultati da record nella seconda semestrale 2023 per la divisione Plant Making
Gruppo Danieli conferma la sua leadership nel settore siderurgico, eccellendo specialmente nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di acciaio sostenibile. Nonostante il clima internazionale teso e la domanda fluttuante, la multinazionale di Buttrio ha mostrato notevole resilienza, chiudendo il semestre del 2023 con un fatturato di 2,07 miliardi di euro, per un aumento complessivo dell’11% rispetto al semestre precedente. Il successo più evidente è quello della divisione Plant Making, che ha registrato un aumento del 162%, a conferma della crescente richiesta di soluzioni eco-compatibili nel settore siderurgico. Nonostante la contrazione nella divisione Steel Making, Gruppo Danieli ha mantenuto una solida performance complessiva, supportata da un portafoglio ordini robusto e in continuo aumento, superiore ai 6 miliardi di euro.
Gruppo Danieli all’avanguardia nel settore dell’acciaio ecologico
L’espansione della divisione Plant Making di Gruppo Danieli dimostra come sempre più società siderurgiche internazionali siano sempre più convinte della necessità di implementare pratiche e tecnologie sostenibili nella propria produzione. La motivazione dietro a queste politiche non sta solo nel desiderio di venire incontro alla sensibilità di una società che ha sempre più a cuore l’ambiente, ma anche alle recenti politiche dell’Unione Europea volte a premiare i prodotti ecosostenibili. In virtù del nuovo meccanismo di tassazione sui contenuti di CO2 (CBAM), che entrerà in vigore a partire dal 2026, i prodotti realizzati in modo sostenibile potranno essere importati nel Continente con diverse agevolazioni. Nel settore siderurgico, queste nuove esigenze si traducono nella richiesta di impianti di acciaio a forno elettrico, meno inquinanti dell’altoforno e rispettosi del Sistema europeo dei certificati ambientali (ETS). Ambito in cui Gruppo Danieli ha ben pochi rivali.