Cristina Scocchia ha raggiunto posizioni di vertice in importanti aziende internazionali come L’Oréal, KIKO Milano e, dal 2020, Illycaffè. Entrata in Procter & Gamble come studentessa, ha intrapreso un percorso professionale fino a diventare responsabile delle cosmetics international operations in 75 Paesi. La sua esperienza personale l’ha portata a dover affrontare diverse sfide, come quella legata alla diversità di genere, che hanno contribuito a forgiare la sua leadership.
Cristina Scocchia: la leadership femminile in un mondo al maschile
Oggi CEO di Illycaffè, Cristina Scocchia ha parlato in un’intervista rilasciata a “Il Messaggero” di quanto sia ancora difficile per una donna guadagnarsi posizioni di leadership. In Italia, nello specifico, soltanto il 3% dei CEO è donna. Secondo la manager si tratta di una situazione che riflette uno stereotipo duro a morire, ovvero quello che vede il ruolo di leader come qualcosa di tipicamente maschile. “Nelle posizioni di vertice vengono considerate necessarie alcune caratteristiche, come prendere decisioni difficili sotto pressione, essere assertivi e avere attitudine gestionale. Mentre le convenzioni riconoscono a noi donne altro: capacità di accudimento, smussare gli spigoli con la dolcezza. Però, nelle emergenze, si crede che non siano in grado di agire con freddezza”, ha evidenziato. Per Cristina Scocchia si tratterebbe invece di saper distinguere i diversi stili di leadership che però non dipendono dal genere, bensì “da competenze e carattere”.
Cristina Scocchia: è importante che “tutti abbiano la stessa opportunità nel dimostrare il proprio valore”
La CEO di Illycaffè si è soffermata poi sulla tendenza ad assegnare alle donne che arrivano all’apice ruoli istituzionali anziché operativi. Un’operazione d’immagine più che di sostanza, insomma. “È più frequente che ricoprano l’incarico di Presidente, un compito istituzionale e non esecutivo. E allora si ricade nei soliti schemi, poiché le doti richieste sono quelle dell’ascolto, della diplomazia e della capacità di mediazione. È un gran peccato, se si comincia da qui per un cambiamento culturale va anche bene, l’importante è che non ci si fossilizzi”, ha dichiarato Cristina Scocchia, sottolineando quanto le piacerebbe “vedere più donne in posizioni di comando”. In Illycaffè, ad esempio, la quota femminile tra i dirigenti è del 30%, ma la manager ha rimarcato che ciò che conta veramente è “che tutti abbiano la stessa opportunità nel dimostrare il proprio valore”. Alle donne che vogliono fare carriera e hanno paura di non riuscire a conciliare famiglia e lavoro consiglia di guardarsi dentro per capire ciò che si vuole veramente. A loro ha dedicato, infine, un appello: “È bellissimo fare solo la mamma, se è ciò che desideri, ma se la tua inclinazione è conciliare più ruoli, provaci. Ci saranno momenti difficili, resistere comunque vale la pena”.